PIETRANGELO BUTTAFUOCO – PANORAMA.
Padre Pio. Squadre da muratore, piramidi, gatti, strane conchiglie fossili… Nella chiesa dedicata al santo, a San Giovanni Rotondo, compaiono molti simboli che ricordano le logge. Solo un caso oppure...
Il santuario progettato da Renzo Piano e dedicato a Padre Pio, proclamato santo, non piace al popolo dei fedeli. La nuova tomba poi, carica d’oro come neppure un mausoleo da satrapo, stride con la testimonianza francescana del frate di Pietrelcina. Ma adesso si propone un mistero in più: al di là delle genuine intenzioni dei committenti, infatti, nel santuario appaiono numerose incrostazioni simboliche (aggiunte al disegno originale di Piano) che fanno ipotizzare una trama segreta intorno al tempio come neppure Dan Brown avrebbe saputo fare. Francesco Colafemmina, esperto di arte sacra, incuriosito dalle reazioni e dai giudizi dei pellegrini, ha lavorato a un saggio che risponde a un inquietante interrogativo: l’intera struttura architettonica, con il suo corredo iconografico, è un intrico di messaggi esoterici, alchemici e, in cruda sintesi, un edificio votato al culto massonico?
Il mistero della Chiesa di San Pio, coincidenze e strategie esoteriche all’ombra del grande santo di Pietrelcina (edizioni Settecolori, 15 euro) sarà in libreria dal 5 maggio. Corredato di note e di un ricco apparato fotografico, il libro ripercorre anche i sentieri dell’antica avversione che oppone la Chiesa alla Libera muratoria. Così, nel 1913, San Pio scriveva: «Quanti disgraziati fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore».
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