1525: la sconfitta di Francesco I in Italia
Scritto con il ritmo coinvolgente di un romanzo d’avventura. ll disastro di Pavia ci immerge in un’epoca in cui si va alla guerra come a un appuntamento amoroso. Mancarlo, è un disonore.
«Libro di uno scrittore in pieno possesso dei suoi mezzi, e perfettamente consapevole di questo, cronaca italiana del Rinascimento su un fondo di passioni, veleni, prigioni, c’è nella decisione di Giono di scrivere Il disastro di Pavia un senso di sfida e di provocazione: “noi abitiamo il passato, quel passato che solo esiste”. Il presente, minato dalla noia e dal vuoto, non è che un’irrimediabile delusione».
André-Alain Morello
«L’Italia era coraggiosa, romanzesca, spirituale, generosa. Inoltre, si poteva trovare in essa tutte le bizzarrie di cui i sensi imperiosi e indigenti hanno bisogno per essere appagati o eccitati. Tutta la giovinezza dell’Italia si svolge senza piani, senza progetti, senza seguito, senza alcuna controllo. Tutte le sue azioni avevano un carattere di frivolezza, mancanza di riflessione, corruzione, astuzia. L’Italia! Vorrei fare in questo libro il ritratto di una passione. Passione politica, certo, ma prima di tutto passione».
Jean Giono
«Ho tutto perduto, mi è rimasto soltanto l’onore e la vita» scrive Francesco I re di Francia alla madre, Luisa di Savoia, all’indomani della sconfitta di Pavia. Ha combattuto, e lo ha fatto valorosamente, ma nella sua sconfitta ha trascinato il fior fiore dell’aristocrazia del regno – i Bonnivet e i La Palice, i Tonnerre e i La Tremoille – lanciatasi al galoppo nella nebbia e finita massacrata in un carnaio acquitrinoso dove soldati di ventura di tutta Europa hanno assunto la funzione del boia: sudore e sangue, picche e coltelli, moschetti e alabarde… Il vincitore è l’imperatore Carlo V, fiammingo di nascita, spagnolo di adozione, ombroso di carattere, un fisico infelice, un’anima religiosa e insieme lacerata dai dubbi e dall’inanità della vita stessa. L’esatto opposto di chi, come Francesco I, è alto e forte, scrive poesie, ama la cultura e la bellezza, il rischio e la gloria. E infatti a Pavia Carlo V non c’era. Non si è mai mosso da Madrid e alla notizia della vittoria ha fatto celebrare una messa solenne. Ed è in Spagna che ora attende l’arrivo del suo prigioniero. Il re di Francia è nelle sue mani, anche la Francia, pensa, adesso è sua. In questo scontro di caratteri, da Jean Giono delineato magistralmente, c’è in controluce il definitivo tramonto di un mondo ancora cavalleresco e il venire alla ribalta dell’età moderna con il suo corteo di masse che si preparano a invadere la scena e di distruzioni di massa, di calcoli politici e di guerre di religione, di nuove classi sociali e di Stati assoluti. Costruito con il rigore dello storico, Il disastro di Pavia è opera però di un grande romanziere che si trova fra le mani non solo la più romanzesca delle storie reali, ma la possibilità di raccontarla avendo come sfondo e decoro quell’Italia rinascimentale che mai come allora è al massimo della sua gloria artistica e della sua debolezza politica. Tutti la vogliono, perché tutti ne rimangono sedotti e, nell’impossibilità di farvi fronte, con tutti i principi italiani, compreso quel principe della cristianità che è il papa, di volta in volta si alleano, per poi rivoltarvisi contro: un balletto di alleanze da cui alla fine l’intera penisola uscirà stremata. Scritto con il ritmo coinvolgente di un romanzo d’avventura. Il disastro di Pavia ci immerge in un’epoca in cui si va alla guerra come a un appuntamento amoroso. Mancarlo, è un disonore.
Jean Giono (1895-1970), italiano da parte di padre, è fra i più grandi scrittori del Novecento francese. Fra i suoi libri tradotti nel nostro Paese, la trilogia de L’ussaro sul tetto (Una pazza felicità e Angelo sono gli altri due titoli), L’uomo che piantava gli alberi, Le anime forti, Il disertore.
Collana Di là dal fiume e tra gli alberi Traduzione Franco Pierno Introduzione Giuseppe Scaraffia Postfazione Franco Cardini Euro 25,00 / Pagine 380 Brossura filo refe con bandelle Edizione numerata ISBN 9791281519008 Uscita 22 Luglio 2023La pubblicazione di quest’opera è stata curata e realizzata dall’editore Manuel Grillo e scelta da Stenio Solinas nelle vesti di direttore editoriale.
QUESTA EDIZIONE SPECIALE DE IL DISASTRO DI PAVIA É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.
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