• Lungo le strade del Medio Oriente percorse da Erodoto, oggi più pericolose che mai, Marozzi ci invita brillantemente a riscoprire un maestro senza tempo.

       

    «Il più brillante della nuova generazione di storici-viaggiatori.» The Sunday Telegraph

    «Un libro nello spirito di Erodoto: coinvolgente, pieno di storie, umano.» Times Literary Supplement

       

    Erodoto è considerato il Padre della Storia, ma può essere anche definito come il primo, e il più grande, scrittore di viaggi, nonché il più brillante inviato di politica estera, senza dimenticare il suo essere stato un esploratore senza paura e un pionieristico geografo. In ultimo, ma non per ultimo, è l’impeccabile narratore quello che ancora oggi si impone all’attenzione del lettore. In questo suo libro Justin Marozzi ricostruisce sul campo quello che fu il mondo di Erodoto, dalla Grecia alla Turchia, dall’Egitto all’Iraq… Lo fa con una invidiabile erudizione messa al servizio di una prosa accattivante e di uno spirito inquieto, pronto a seguire tracce archeologiche, fonti classiche e biografie esemplari e a farli brillare a petto della modernità e degli sconquassi che nei secoli si sono succeduti. Il risultato è una straordinaria combinazione di viaggio e di storia nello spirito dell’uomo che praticamente li inventò.

     

    Justin Marozzi è un giornalista, storico e scrittore di viaggi inglese. Ha passato buona parte della sua vita professionale nel mondo musulmano, con lunghi incarichi in Iraq, Libia, Afghanistan, Pakistan, Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Libano e Somalia. Già inviato speciale del «Financial Times», è stato membro della Royal Geographical Society e Senior Research Fellow in Journalism and the Popular Understanding of History alla Buckingham University. Tra i suoi libri ricordiamo South from Barbary. Along the Slave Routes of the Libyan Sahara (2001), il bestseller Tamerlane. Sword of Islam, Conqueror of the World (2004). Con Baghdad. City of Peace, City of Blood (2014) ha vinto il Royal Society of Literature’s Ondaatje Prize. In italiano per Einaudi è uscito il suo Imperi islamici. Quindici città che riflettono una civiltà (2020).

    Collana Isole nella corrente Traduzione e cura Claudio Gallo Euro 26,00 / Pagine 350 Formato 14 x 20 cm Brossura filo refe con bandelle Edizione numerata da 1 a 1000 ISBN 9791281519183 Prima edizione italiana Uscita 15 maggio 2024

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI L’UOMO CHE INVENTÒ LA STORIA É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.

  • Una splendida meditazione sulla follia della storia che riporta alla mente Guerra e pace.

    Siamo nel 1830: il Grande Gioco fra Gran Bretagna e Russia per il potere e l’influenza in Asia centrale è in pieno svolgimento. Nel cavalcare verso Kabul, il giovane e ambizioso Alexander Burnes sventola la bandiera inglese, dopo aver dato un malinconico addio alla fanciulla amata, la nobile e anticonformista Bella Garraway. Da San Pietroburgo, intanto, è in viaggio verso la stessa meta l’egualmente giovane e ambizioso Yan Vitkevich. Entrambi vogliono ingraziarsi l’emiro Dost Mohammed, imperatore degli Afghani, e così facendo renderlo alleato, ovvero in prospettiva suddito, delle loro rispettive nazioni. Il cast di caratteri presente nel romanzo non si ferma però qui: ci sono ufficiali e mogli di ufficiali, avventurieri e agitatori, linguisti e archeologhi, uomini di fede e intrepidi credenti: una babele di lingue, di religioni, di usi e di costumi. Tanto l’Afghanistan si mantiene misterioso, tanto gli sforzi occidentali, perché anche la Russia qui è Occidente rispetto a quell’Oriente, si illudono di poterlo penetrare. Finirà in tragedia, ancor più sanguinosa in quanto fin dall’inizio annunciata e però dai diretti interessati non compresa. Se, come diceva Vladimir Nabokov, il romanziere dev’essere un raccontatore di storie, un insegnante e un incantatore, in L’Impero del gelso Philip Hensher è trionfalmente tutte e tre le cose. Mischiando abilmente realtà e fantasia, fonti storiche e fonti letterarie, Hensher conduce il lettore in un mondo affascinante quanto terribile che ha nella Prima guerra afghana il suo culmine. Amore, morte, passione, cecità, odio, fedeltà e memoria ne scandiscono le pagine e fanno di L’Impero del gelso un capolavoro che sfida il tempo.  

    𝐏𝐡𝐢𝐥𝐢𝐩 𝐇𝐞𝐧𝐬𝐡𝐞𝐫 ha scritto undici romanzi, tra cui 𝑆𝑐𝑒𝑛𝑒𝑠 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝐸𝑎𝑟𝑙𝑦 𝐿𝑖𝑓𝑒, vincitore del Ondaatje Prize nel 2012, e 𝐾𝑖𝑡𝑐ℎ𝑒𝑛 𝑉𝑒𝑛𝑜𝑚, con cui ha vinto il Somerset Maugham Award. È professore di scrittura creativa presso l'Università di Bath e vive nel sud di Londra e Ginevra. Scrive per il quotidiano «The Independent» e dirige le pagine letterarie del settimanale «The Spectator».

     

    Collana Di là dal fiume e tra gli alberi Traduzione Fabrizio Bagatti Euro 28,00 / Pagine 550 Formato 14 x 20 cm Brossura filo refe con bandelle Edizione numerata da 1 a 1000 ISBN 9791281519176 Novità gennaio 2025

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI L'IMPERO DEL GELSO É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.

  • Londra è un libro meraviglioso. Una festa per gli occhi e la mente. Il ritratto di una città come si fa il ritratto di una donna, il più fedele perché il più disinteressato.

    Dalla sua camera all’hotel Savoy, all’inizio degli anni Trenta, Paul Morand scrive al suo amico Valery Larbaud: «Sono a Londra, scrivo un Londra. Come è difficile! Al confronto, New York era uno scherzo. Il cielo non mi invia nessun segno, me lo devo fare da solo con la mia stilografica». Londra è stata la mascotte della giovinezza di Morand, attaché dell’ambasciata francese prima e durante la Grande guerra: è stata la sua iniziatrice esistenziale e ogni suo quartiere fa parte del suo passato, pieno di mille ricordi che ora gli si affollano nella mente. «Ogni sera, quattro o cinque balli mi trattenevano fino all’alba e spesso ritornavo per Piccadilly quando il sole sorgeva sopra il Ritz». A differenza di Roma, Parigi, Venezia, che sfuggono agli scrittori che tentano di descriverle e a ogni libro su di loro si rivelano ancora più impenetrabili, Morand sa che fra lui e la capitale inglese c’è una corrispondenza d’amorosi sensi, sa che nessuno la potrà raccontare come lui. Londra non è un libro di viaggi, è un atto d’amore, «il ritratto di una città come si fa il ritratto di una donna», il più fedele perché il più disinteressato. Ancora oggi, per capire veramente Londra bisogna portarsi dietro questo libro meraviglioso, dove Morand si fa maestro di cerimonie, ci apre tutte le porte, ci svela tutti i segreti, gioca con i secoli, ne racconta la storia come un geografo, i costumi come uno storico. Una festa per gli occhi e per la mente.

    Paul Morand (1888-1976). Scrittore, diplomatico, grande viaggiatore, fu autore di racconti, romanzi, reportage che fecero di lui, fra le due guerre, uno degli scrittori francesi più celebri al mondo. Nel 1968 fu eletto membro dell’Académie française. Fra le sue opere tradotte in Italia, Aperto la notte, Chiuso la notte, Buddha vivente, Il sole offuscato.

    Collana Isole nella corrente Traduzione e cura Leopoldo Carra Introduzione Maurizio Serra Euro 28,00 / Pagine 264 Formato 14 x 20 cm Brossura filo refe con bandelle Edizione numerata da 1 a 1000 ISBN 9791281519145 Prima edizione italiana Novità settembre 2024

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI LONDRA É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.

  • Un libro che è un grido d’amore e un capolavoro letterario.

    «Se non fosse stato per la fede nel nostro incontro futuro, non sarei mai sopravvissuta a questi decenni passati da sola. Rido di me stessa, non oso alimentare questa fede, che tuttavia non mi abbandona. L’incontro ci sarà, la separazione non esiste. Così mi hanno promesso ed è questa la mia fede.»

    Nadežda Mandel’štam

     

    Mai finora tradotto integralmente in italiano, Speranza abbandonata chiude le Memorie di Nadežda Mandel’štam apertesi con Speranza contro speranza. Qui, a essere raccontato non è solo un sentimento assoluto, quello per Osip Mandel’štam, il più grande poeta russo del Novecento, uomo e intellettuale stravagante e anticonformista, vero e proprio «esule in patria», ma c’è anche spazio per un incredibile susseguirsi di ritratti di molti protagonisti della vita culturale dell’epoca, da Anna Achmatova a Vja eslav Ivanov e Nikolaj Gumilëv, Aleksandr Blok e Vladimir Majakovskij. E poi Boris Pasternak, Marina Cvetaeva, Jurij Tynjanov. Sullo sfondo di un Paese travolto prima dalla Rivoluzione, dilaniato poi dalla Guerra civile, annientato infine dal Terrore staliniano Nadežda Mandel’štam ci prende per mano in un viaggio che è anche un pellegrinaggio e un intenso dialogo con i fantasmi di una storia grandiosa e terribile. Un memoir che «narra di cosa visse il cuore» al tempo in cui era l’ideologia a battere nel petto dei carnefici.

     

    Nata nel 1899, Nadežda Jakovlevna Chazina conobbe Osip Mandel’štam nel 1919 e lo sposò nel 1922. Dopo la morte del marito, trascorse il resto della sua vita a «salvarne» l’eredità poetica, mentre i capricci dello stalinismo la spostavano lungo i confini della patria. Sopravvissuta alle «purghe» e al «terrore», il disgelo kruscioviano le permise di tornare a Mosca, dove rimase sino alla fine dei suoi giorni (1980) e dove scrisse il suo capolavoro, un racconto dall’interno dei tormenti e delle tragedie del leninismo e dello stalinismo, delle speranze deluse e delle promesse tradite del comunismo, come nemmeno Solgenitsin e Grossmann sono riusciti a fare.

    Traduzione e cura di Valentina Parisi eMarta Zucchelli Introduzione Paolo Nori Euro 34,00,00 / Pagine 880 Brossura filo refe con bandelle Edizione numerata ISBN 9791281519091 Uscita 22 maggio 2024

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI SPERANZA ABBANDONATA É STATA IMPRESSA PER GLI AMICI DELLA SETTECOLORI IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.

    RECENSIONI:  
  • Una straordinaria storia della caccia per parole e immagini.

    «Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, lepri levare, ed isgridar le genti, e di guinzagli uscir veltri correnti, per belle piagge volgere e imboccare assai credo che deggia dilettare libero core e van d’intendimenti! Ed io, fra gli amorosi pensamenti, d’uno sono schernito in tale affare, e dicemi esto motto per usanza: “Or ecco leggiadria di gentil core, per una si selvaggia dilettanza lasciar le donne e lor gaia sembianza!”. Allor, temendo non che senta Amore, prendo vergogna, onde mi ven pesanza.» Dante Alighieri

    Nessuno meglio di Dante ha saputo cogliere in pochi versi il piacere dell’andare a caccia, la “selvaggia dilettanza” che rende il “core libero e van d’intendimenti”, l’insieme di natura e cultura che la sottende. Sonar bracchetti... prende il suo titolo proprio dalle rime dantesche, per comporre un’antologia di testi di grandi autori (Karen Blixen, Gianni Brera, Italo Calvino, Andrea Camilleri, Guy de Maupassant, William Faulkner, Ernest Hemingway, Joe R. Lansdale, Elmore Leonard, Jack London, Piero Pieroni, Ardengo Soffici, Mario Rigoni Stern, Lev Nikolàevič Tolstoj, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Robert C. Ruark, Wilbur Smith e Ivan Sergeevič Turgenev) che, fra Ottocento e Novecento, hanno scritto sul tema. Il risultato è una vera e propria “festa mobile” di suoni e colori, movimenti e pensieri, estetica e etica, perché, come ogni vero cacciatore sa, esistono nel cacciare regole e tutele, codici di comportamento e limiti. Sonar bracchetti… è però anche una vera e propria gioia per gli occhi, arricchito com’è dalla riproduzione delle opere d’arte, d’ogni tempo, che ne illustrano le pagine. Sfilano così, davanti ai nostri occhi, a scrivere una parallela storia della caccia per immagini, i dipinti di Francisco Goya, Baldassarre De Caro, Claude Monet, Bernardo Strozzi, Roberto Lemmi, Jean Daret e Nicasius Bernaerts, Harrington Bird, Peter Paul Rubens , Alexandre François Desportes, Pietro Longhi, Christophe Huet, Henri Rousseau, William Tyle Ranney, Vittore Carpaccio, Juan Sanchez Cotan, Peter von Hess, Jan Fyt, Frederic Remington, De Paul Vos, Pieter Bruegel il Vecchio, Bruno Liljefors, Peter Paul Rubens, Eugène Delacroix... Grazie a essi, Sonar bracchetti… è destinato a rimanere nel tempo.

    Felice Assenza ha svolto una lunga carriera nella pubblica amministrazione. Attualmente è Capo del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste. Ha svolto per molti anni una intensa attività di negoziatore in campo internazionale nell’ambito di consessi quali il G7, il G20 e a Bruxelles in qualità di Direttore Generale delle politiche internazionali a livello di Consiglio dell’Unione Europea. Cacciatore, pescatore, appassionato del mare e delle buone letture ha scritto articoli e collaborato con diverse riviste specializzate in particolare di carattere economico.

    Felice Modica è giornalista e agricoltore. Vive a Noto e ama leggere, nuotare, cacciare, viaggiare, mangiar bene e bere meglio. Non necessariamente nell’ordine. Ha pubblicato, tra l’altro: “Caccia in Sicilia” (Editoriale Olimpia, Firenze 1988), “Libro delle terre e delle Uve (Progetto Media Milano, 1992), “Attenti al Cane e specialmente al Padrone” (ANLC, Roma, 1998) e, più di recente, nove pamphlet con la Società Europea di Edizioni. Adora cani e gatti e spesso li preferisce ai cristiani.

    Euro 75,00 / Pagine 256 Formato 27.5 x 29 cm Immagini 116 Copertina rigida rivestita in Imtilin Fiandra, cucitura filo refe. Stampa in quadricromia su carta Gardamart Art 170 gr. Edizione numerata da 1 a 700 ISBN 9791281519169 Novità dicembre 2024

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI SONAR BRACCHETTI E CACCIATORI AIZZARE É STATA IMPRESSA IN SETTECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ARABI.

  • Per i nostri appassionati lettori torna l’abbonamento Settecolori! Un piano unico per conoscere i grandi autori Settecolori con testi mai pubblicati in Italia o da tempo fuori catalogo, una letteratura internazionale che idealmente rientri nei canoni del viaggio, dell’anticonformismo, del superamento di ogni schematismo ideologico. L’abbonamento ordinario include 7 titoli a scelta tra le pubblicazioni più recenti e le prossime uscite, edizione speciali numerate romane (da I a CCC) fino ad esaurimento, con la comodità del corriere espresso e un libro omaggio dal catalogo per chi è già stato abbonato in passato.
  • Una straordinaria storia della caccia per parole e immagini.

    «Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, lepri levare, ed isgridar le genti, e di guinzagli uscir veltri correnti, per belle piagge volgere e imboccare assai credo che deggia dilettare libero core e van d’intendimenti! Ed io, fra gli amorosi pensamenti, d’uno sono schernito in tale affare, e dicemi esto motto per usanza: “Or ecco leggiadria di gentil core, per una si selvaggia dilettanza lasciar le donne e lor gaia sembianza!”. Allor, temendo non che senta Amore, prendo vergogna, onde mi ven pesanza.» Dante Alighieri

    Nessuno meglio di Dante ha saputo cogliere in pochi versi il piacere dell’andare a caccia, la “selvaggia dilettanza” che rende il “core libero e van d’intendimenti”, l’insieme di natura e cultura che la sottende. Sonar bracchetti... prende il suo titolo proprio dalle rime dantesche, per comporre un’antologia di testi di grandi autori (Karen Blixen, Gianni Brera, Italo Calvino, Andrea Camilleri, Guy de Maupassant, William Faulkner, Ernest Hemingway, Joe R. Lansdale, Elmore Leonard, Jack London, Piero Pieroni, Ardengo Soffici, Mario Rigoni Stern, Lev Nikolàevič Tolstoj, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Robert C. Ruark, Wilbur Smith e Ivan Sergeevič Turgenev) che, fra Ottocento e Novecento, hanno scritto sul tema. Il risultato è una vera e propria “festa mobile” di suoni e colori, movimenti e pensieri, estetica e etica, perché, come ogni vero cacciatore sa, esistono nel cacciare regole e tutele, codici di comportamento e limiti. Sonar bracchetti… è però anche una vera e propria gioia per gli occhi, arricchito com’è dalla riproduzione delle opere d’arte, d’ogni tempo, che ne illustrano le pagine. Sfilano così, davanti ai nostri occhi, a scrivere una parallela storia della caccia per immagini, i dipinti di Francisco Goya, Baldassarre De Caro, Claude Monet, Bernardo Strozzi, Roberto Lemmi, Jean Daret e Nicasius Bernaerts, Harrington Bird, Peter Paul Rubens , Alexandre François Desportes, Pietro Longhi, Christophe Huet, Henri Rousseau, William Tyle Ranney, Vittore Carpaccio, Juan Sanchez Cotan, Peter von Hess, Jan Fyt, Frederic Remington, De Paul Vos, Pieter Bruegel il Vecchio, Bruno Liljefors, Peter Paul Rubens, Eugène Delacroix... Grazie a essi, Sonar bracchetti… è destinato a rimanere nel tempo.

    Felice Assenza ha svolto una lunga carriera nella pubblica amministrazione. Attualmente è Capo del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste. Ha svolto per molti anni una intensa attività di negoziatore in campo internazionale nell’ambito di consessi quali il G7, il G20 e a Bruxelles in qualità di Direttore Generale delle politiche internazionali a livello di Consiglio dell’Unione Europea. Cacciatore, pescatore, appassionato del mare e delle buone letture ha scritto articoli e collaborato con diverse riviste specializzate in particolare di carattere economico.

    Felice Modica è giornalista e agricoltore. Vive a Noto e ama leggere, nuotare, cacciare, viaggiare, mangiar bene e bere meglio. Non necessariamente nell’ordine. Ha pubblicato, tra l’altro: “Caccia in Sicilia” (Editoriale Olimpia, Firenze 1988), “Libro delle terre e delle Uve (Progetto Media Milano, 1992), “Attenti al Cane e specialmente al Padrone” (ANLC, Roma, 1998) e, più di recente, nove pamphlet con la Società Europea di Edizioni. Adora cani e gatti e spesso li preferisce ai cristiani.

    Euro 75,00 / Pagine 256 Formato 27.5 x 29 cm Immagini 116 Copertina rigida rivestita in Imtilin Fiandra Fedrigoni, cucitura filo refe. Stampa in quadricromia su carta Gardamart Art 170 gr. Cofanetto personalizzato, rivestito in carta stampata in quadricromia. Tiratura limitata 300 esemplari numeri romani da I a CCC ISBN 9791281519169 Novità dicembre 2024

    QUESTA EDIZIONE SPECIALE DI SONAR BRACCHETTI E CACCIATORI AIZZARE É STATA IMPRESSA IN TRECENTO ESEMPLARI CONTRASSEGNATI DA NUMERI ROMANI.

  • Per i nostri appassionati lettori torna l’abbonamento Settecolori! Un piano unico per conoscere i grandi autori Settecolori con testi mai pubblicati in Italia o da tempo fuori catalogo,  per una letteratura internazionale che idealmente rientri nei canoni del viaggio, dell’anticonformismo, del superamento di ogni schematismo ideologico. L’abbonamento sostenitore include 12 titoli a scelta tra le pubblicazioni più recenti e le prossime uscite, edizione speciali numerate romane (da I a CCC) fino ad esaurimento, con la comodità del corriere espresso e un libro omaggio dal catalogo per chi è già stato abbonato in passato.  

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